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COS'E' LA DISLESSIA

Hai deciso di approfondire che cos’è la dislessia? Vuoi sapere cos’è la dislessia in parole povere? Vuoi sapere come riconoscere la dislessia e quali sono i suoi sintomi? Desideri sapere quali sono i test che permettono una diagnosi di dislessia?

Il Professore Giuseppe Chiarenza ha dedicato oltre 40 anni della sua carriera universitaria e ospedaliera come neurologo, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta a studiare la dislessia e i DSA: come Disortografia, Discalculia e Disgrafia. Oggi è riconosciuto come uno dei massimi esperti in materia di dislessia con oltre 280 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.

A questo scopo il Professore Giuseppe Chiarenza ha sviluppato un test specifico per diagnosticare la dislessia: Il Test Diretto Di Lettura e Scrittura (TDLS). Inoltre, questo test consente di distinguere un semplice ritardo di lettura dalla dislessia e nell’ambito della dislessia individua i sottotipi della dislessia.

Se è dunque tua intenzione saperne di più a riguardo, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero e di concentrarti sulla lettura di questo articolo.

Il Test Diretto Di Lettura e Scrittura (TDLS) si basa su un modello di “rete” delle funzioni cerebrali cognitive rappresentate in reti neuronali ampiamente distribuite, interattive e sovrapposte.

Come un bambino impara a leggere e scrivere? La lettura e la scrittura sono viste come due funzioni interdipendenti e pertanto vengono analizzate “in modo congiunto”. Due sono le componenti essenziali del processo di lettura: la funzione visiva gestaltica che consente di sviluppare un vocabolario visivo interno permettendo il riconoscimento immediato della configurazione globale della parola e la funzione uditivo-analitica che consente un’analisi fonologica accurata della parola: un buon lettore riconosce le parole familiari attraverso il “canale visivo” come gestalt globale della parola, mentre le parole non familiari sono lette attraverso il “canale uditivo” per mezzo di un processo di analisi e sintesi fonemica. Ne consegue che l’integrità e l’integrazione automatica di processi uditivi e visivi sopra descritti siano il requisito indispensabile affinché la lettura possa procedere in modo fluente.

Scopo del Test diretto di lettura e scrittura

Gli scopi del test sono:

1) differenziare la dislessia dai disturbi di lettura non specifici e dal ritardo semplice di lettura, mediante le sole prestazioni di lettura e scrittura.

2) classificare i lettori dislessici sulla base dei loro errori tipici e delle loro capacità residue, in uno dei 3 sottotipi: disfonetico, diseidetico, misto.

Il TDLS ha utilizza per la sua costruzione un campione di riferimento di 500 bambini normali usando il metodo originale su carta (Chiarenza e Cucci, 1989). La successiva taratura mediante computerizzazione del test è stata eseguita su un campione di 450 bambini normali (Chiarenza e Bindelli, 2001).

TEST DI LETTURA

Le caratteristiche principali del test sono: l’auto-somministrazione, l’auto-cadenza e la computerizzazione.

L’auto-somministrazione consente alla bambina di premere un pulsante su sua iniziativa per leggere una parola in modo da scegliere una sua cadenza personale e autonoma di lettura. La computerizzazione rende la somministrazione del test automatica. Il TDLS comprende un test di lettura ed un test ortografico.

TEST ORTOGRAFICO

Lo svolgimento del test ortografico segue quello del test di lettura e la sua impostazione ne è una diretta conseguenza. Vengono composte due liste di dieci parole ciascuna. La prima lista di “parole conosciute”, ed una seconda lista di “parole sconosciute”. La dettatura delle “parole conosciute” permette di evidenziare la capacità del soggetto di scrivere correttamente parole che è in grado di leggere a prima vista. La dettatura delle parole sconosciute serve per misurare le abilità di analisi fonologica del soggetto.

Il test non è da considerarsi antitetico, ma complementare agli altri strumenti di screening in uso. Esso si propone di arrivare alla diagnosi di dislessia mediante l'analisi dei pattern specifici dei sottotipi. Una discrepanza superiore ad un anno tra età di lettura ed età anagrafica o scolare è considerata significativa per fare diagnosi di dislessia evolutiva.

La durata del test dipende dalle competenze linguistiche del bambino e varia da 20 a 40 minuti.

Vuoi sapere se tuo figlio è dislessico? Chiama il Prof. Giuseppe Chiarenza per un appuntamento al 3487703089.

Studio via Edolo 46 Milano

Studio: via del Majno 4 Rho

 

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