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Il “Gruppo di Parola” per bambini e ragazzi con Disturbi specifici di apprendimento© (DSA)

Introduzione

La Dislessia, Disortografia, Discalculia sono classificati come Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA).

La principale caratteristica di questa categoria di disturbi è la loro specificità, ovvero il disturbo interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.

I DSA sono difficoltà che riguardano la capacità di leggere, scrivere, fare di conto in modo corretto e fluente, determinate da un'alterazione neurobiologica, ovvero una disfunzione nel funzionamento di alcuni sistemi cerebrali deputati alla lettura, scrittura e calcolo.

In Italia, si stima che circa il 3-4% della popolazione scolastica (fascia della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado) soffra di questo problema.

Un DSA può essere più o meno grave e può prsentarsi in forma isolata o accompagnarsi ad altri problemi: nella scrittura definita disortografia, un numero eccessivo di errori di tipo ortografico, presente nel 60% dei casi, disgrafia, difficoltà della coordinazione del movimento fine della scrittura, nel 43% dei casi e nel calcolo, 44% dei casi. Talvolta sono presenti difficoltà in altre funzioni cognitive, quali memoria, attenzione, linguaggio.

Il bambino/a con DSA può leggere e scrivere o far di conto, ma non riesce a farlo in maniera automatica e perciò si stanca rapidamente, commette errori. Dato che leggere, scrivere o fare calcoli sono considerati atti così semplici e automatici risulta difficile comprendere da parte del bambino, dei genitori, degli insegnanti e dei compagni la fatica e l'impegno messo in campo dai bambini/e con questa difficoltà.

Tuttavia questi bambini/ragazzi sono intelligenti vivaci e creativi.

Quando si parla di DSA immediatamente ci si focalizza sulla necessità di avere, quanto prima, una precisa diagnosi al fine di attivare al più presto interventi riabilitativi e compensativi utili ai bambini e ai ragazzi per gestire al meglio questa difficoltà ed affrontare il percorso di studi, attuale e futuro, un modo più brillante, rispetto a quanto sperimentato sino a quel momento.

Un DSA, prima che venga formulata una diagnosi, viene spesso scambiato come inadeguato interesse per la scuola, una trascuratezza nel lavoro didattico a casa, scarse competenze del ragazzo per lo studio, con il conseguente ridimensionamento delle aspettative formative e professionali da parte della scuola, della famiglia e dello stesso ragazzo/a, che spesso si sente diverso/a e inadeguato/a.

In tutto questo complesso panorama di diagnosi e interventi per l'individuazione di specifici supporti al percorso didattico e formativo, percepito come fortemente a rischio se non adeguatamente sostenuto, c'è poco spazio per approfondire e sostenere il ragazzo/a nelle sue difficoltà emotive.

Come si sarà sentito quando si è confrontato con l'imparare a leggere e scrivere?

Quali pensieri ha fatto su di sé?

È stata davvero la prima volta che si è trovato davanti a qualcosa di così complesso, a fronte di un'intelligenza brillante già sperimentata in altri campi?

Quali sono le strategie che ha messo in atto per evitare questa frustrazione?

Cosa avranno pensato di lui i compagni? I genitori? Sono stati in grado di aiutarlo come lui voleva? È stato deluso?

Quale è stato il suo rapporto con la scuola, lo studio, i compiti?

Ci sono altri bambini dislessici? E loro come hanno fatto? Anche loro si sono sentiti diversi?

Dopo la diagnosi cosa è cambiato? Io sono cambiato? La scuola ci ha davvero creduto? Cosa ha fatto per me?

Queste e altre domande hanno certamente attraversato la mente dei bambini/e e dei ragazzi/e che si sono confrontati con questa difficoltà.

Riteniamo che la dimensione emotiva, ovvero come il bambino/a, ragazzo/a rielabora questa sua difficoltà, sia un importante aspetto che deve procedere in parallelo ad un puntuale percorso riabilitativo.

A tale proposito riteniamo che il "Gruppo di parola" possa essere un valido strumento per sostenere i bambini/e e i ragazzi/e in questo processo di elaborazione.

Il "Gruppo di parola" può inoltre migliorare la comunicazione tra i ragazzi/e, genitori e la scuola, condividendo con le stesse parole dei ragazzi/e la loro percezione del problema e l'aiuto atteso.

Il "Gruppo di Parola" per bambini/e e ragazzi/e con DSA vuole essere un'occasione, creata a loro misura, per favorire, attraverso la risorsa del gruppo, lo scambio tra ragazzi che vivono la medesima esperienza con lo scopo di:

● Nominare eventi e pensieri attraverso la parola, l'immagine, la scrittura per essere meglio compresi e ridimensionati una volta condivisi con il gruppo.

● Avere informazioni e porre domande sul tema della dislessia, discalculia, disortografia.

● Esprimere le proprie preoccupazioni.

● Trovare una rete di scambio e di sostegno tra pari.

● Migliorare la comunicazione tra genitori, figli e insegnanti.

● Affrontare tematiche importanti in un ambiente accogliente, per un tempo limitato, con l'aiuto di esperti.

Il "Gruppo di parola" è un intervento clinico che ha l'obiettivo di prevenire condizioni di disagio a breve o a lungo termine, causate da una sofferenza non adeguatamente espressa ed elaborata, connessa ai DSA e dovuta al forte impatto che essa ha sulla vita personale e familiare dei ragazzi. Il "Gruppo di parola" si affianca e integra altri interventi terapeutici/riabilitativi. Il Gruppo è inoltre indicato anche quando la diagnosi di DSA è avvenuta da diversi anni ma non è mai stata oggetto di una rielaborazione personale e condivisa.

Autore e Conduttore

Dott.ssa Beatrice Signò

Conduttrice di “Gruppi di Parola” e di Arteterapia - Mediatrice Familiare

Co-Conduttore

Dr. Giuseppe Augusto Chiarenza

Neuropsichiatra Infantile – Esperto in Disturbi dell’Apprendimento

Durata

Gli incontri avranno una durata di circa due ore a cadenza settimanale.

Numero 4 incontri. L’ultimo incontro prevede un momento di scambio e condivisione tra genitori e figli e un rappresentante del mondo della Scuola, se individuato come significativo da parte del ragazzo.

Al termine del percorso è previsto un ulteriore incontro per i ragazzi e le famiglie per verificare e condividere l’esperienza di gruppo.

Metodologia

I temi proposti saranno trattati in gruppo attraverso la parola, il gioco, il disegno e la creatività.

È indispensabile per poter partecipare al gruppo l’adesione dei genitori e la loro partecipazione all’ultimo incontro.

Calendario Incontri: da stabilirsi una volta costituito il gruppo minimo

Sede:

1) CIDAAI, via Edolo 46, 20125 Milano,

2) CIDAAI via del Majno 4, 20017 Rho

3) La sede scolastica

e.mail: cidaaimilano@gmail.com
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